Science + Fiction Festival 2022
Provare a vedere la realtà non solo per com’è ma soprattutto per come potrà diventare: è questo uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione in un progetto di educazione ambientale.
La fantascienza da questo punto di vista può essere “un ottimo strumento” perchè da sempre si è spinta nel futuro immaginando e inventando il Pianeta che verrà.
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione tra l’ARPA FVG e il Science + Fiction Festival di Trieste, organizzato da La Cappella Underground. Da quasi dieci anni all’interno del Festival di Trieste esiste uno spazio dedicato al Future Environment, l’ambiente o meglio il Pianeta del futuro. E’ uno spazio dove attraverso proiezioni cinematografiche, incontri e presentazioni di libri, abbiamo ragionato assieme a scuole e pubblico sull’immaginare il futuro dell’umanità, nell’ottica della sostenibilità.
Come sempre, anche questa 22esima edizione è l’occasione per incontrare le scuole riproponendo, nella giornata del 27 ottobre, un grande classico per le secondarie di secondo grado: Soylent Green, film di Richard Fleischer del 1973 tratto dal romanzo distopico di Herry Harrison. Negli stessi anni, precisamente un anno prima, nasceva in Italia un’esperienza unica che faceva dell’immaginare il futuro del Pianeta la sua motivazione principale, era il Club di Roma fondato e coordinato da Aurelio Peccei, manager della Fiat e dell’Olivetti. Gli scenari futuri (su aumento della popolazione, cibo, inquinamento e tanto altro) presentati nella più importante pubblicazione del Club di Roma, I limiti allo sviluppo, a distanza di cinquantanni si dimostrano in linea con le tendenze attuali.
Il 28 ottobre verrà invece proiettato Captain Nova del 2021 per la regia di Maurice Trouwborst. Il film racconta l’avventura di una giovane astronauta impegnata in un viaggio nel passato per salvare il Pianeta da un disastro ambientale causato dall’utilizzo smodato dei combustibili fossili. Captain Nova sarà l’occasione per ragionare sul concetto di transizione ecologica e in particolare su quanto la scoperta del petrolio abbia cambiato le nostre vite, in bene e in male, in soli 160 anni.